Lorenzo a Roma. Così, subito, al primo posto.

Dopo 20 anni di immoralità e illegalità, il condannato decade dalla carica di senatore e viene cacciato dal Parlamento, dai palazzi del potere che troppo a lungo lo hanno ospitato: io ho brindato, perché io amo questo Paese. E lo rispetto.

Dare un volto a Ripienella, e due piedini e due manine, e il coro menzognero delle splendide zie GeMa che dicevano “ma come è uguale alla sua mammaaaa”. Bugiardissime.

96 al passerotto del ‘94, che ottimo salto con cui spiccare il volo! Ed ora, piccole’, facci sognare, vogliamo vederti librare lassù…

L’inizio esplosivo e trionfante delle 10 vittorie di seguito e il nuovo santino nei nostri portafogli: don Rudi Garcia, il parroco che rimise la chiesa al centro del villaggio. Ora pro nobis, mister.

I viaggi, ancora una volta e mai come quest’anno, alla ricerca di se stessi ma forse no; con una valigia, una luna di miele e dei sogni: un cammello sulla spiaggia, un fiume in città coi banchi di ghiaccio, uno scoiattolo in un parco che sa di storia e rivoluzione nei regni di molto molto lontano.

Le mie mezz’orette su Skype postprandiali. Ma come mi diverto io a studiare…

Non si esulta per la morte di un essere umano, ma Priebke di umano non aveva niente. Pregare che esista l’inferno, ho fatto anche questo.

E’ stato l’anno in cui ho riassaporato le amicizie femminili: con gli abbracci, le email, i social e il telefono. In ogni caso, insieme. Ho scoperto di averne bisogno. Siete bellissime.

 

Anna Eva Laertici