fondi neri, tangenti, appalti pilotati. E’ il nostro triangolo magico e che nessuno si senta offeso. A occhio ci vedo un po’ tutti barzotti e segnati. Dal dolore, dalla ventura, dalla crisi del Milan, dal secessionismo veneto, dalle sofferenze degli amici, dalla lentezza vuota e ottusa delle macchine. Al settimo piano c’è un nuovo inquilino. Ha una montagna di capelli, sei rughe e un figlio disabile. Bellissimo. La fisarmonica è lo strumento del mendicante nel metrò. E da ieri anche di una bellissima, enorme, pensionata romana. Che cerca di alzare qualche euro. Mi sto viaggiando addosso, voglia di trasferta, di curve, di colesterolo e pallone. Di geografia. Di racconti, brevi e disordinati.