Ho chiesto ai vostri sguardi di cambiare indirizzo per poter meglio nascondere le mie azioni ed ora, cosa devo fare?
Mi chiedo se avete dei sospetti sui miei futuri atteggiamenti e prima di rispondermi, dubito che essi siano il risultato voluto dalla vostra indifferenza per creare qualcosa che stimoli la curiosità dei vostri occhi.
Si, continuate a starmi lontano ma almeno, continuate anche a non occuparvi di chi riuscite ad individuare come storia-notizia per un giorno e di lui, scordare ogni cosa letta e sussurrata in quello successivo.
Ehi ! Voi, si voi che ora vi nascondete per fingere di accontentarmi, voi che scommettete su quale sarà il momento della mia resa e quella del prossimo disadattato, immaturo, fragile, emotivo uomo privo dei valori veri d’una vita che voi dite sia capace di offrire e poi per primi evitate di rispettare, si voi, dico, sareste capaci di muovervi nel buio di questa stanza per degli anni riuscendo anche a non impazzire?
E quanto sapreste stare in silenzio senza farvi venire la voglia di gridare?
Vuoi provare tu che da quell’altare alzi gli occhi e mi parli di speranza?
E tu piccolo cretino incravattato?
E tu che già hai infilato uno dei tuoi fogli bianchi nel rullo di quella macchina da scrivere, lo sai di chi avrai scritto e che cosa, quando avrai finito?
Ho chiesto ai vostri sguardi di cambiare indirizzo.
Da domani, per favore, sviate anche i vostri giudizi.
Direzione vietata