Su piazza Venezia refola e sfiatella un venticello gradevole e quando sali sul bus 170 che scende da Termini, appoggia bene. A bordo meticciato puro e melting pot di piedi (fette, roman style) in sosta prolungata nelle scarpe da ginnastica.
A via del Teatro Marcello solo i taxi. E una twingo. Stima
Testaccio se ne frega abbastanza dei tuoi, dei miei malumori; piazza Santa Maria Liberatrice è gonfia pure quando è vuota
Il Macro, il mercato di via Ettore Rolli. Il maritozzaro. Lo stradone degli Stradivari. Circumnavighiamo il gazometro, in qualche modo. Strusciamo Trastevere, senza entrare pesante.
Viale Marconi – Ponte Marconi – viale Marconi.
La Colombo è zuppa perché i getti dell’impianto di irrigazione sparano storto.
Eur, piazzale dell’Agricoltura, giacch e cravatte che vanno a pranzo. Capolinea