Andrea Apparenza gira il mondo. Vola sugli aerei, lo fa di mestiere. Sbuccia il globo come fosse un’arancia succosa. Scie di tagli a incrociare meridiani, con una lama codarda che non assaggia mai la polpa. Troppo brevi le soste fra una tappa e l’altra e poi allo jet lag non ci si abitua mai. Andrea Apparenza non riesce a costruirsi una vita ordinaria. Un porto sicuro, sì un porto, sulla terra ferma, franco e intimo dove chiudere le ali. In realtà non lo desidera, la sua è fievole curiosità, non certo sogno. Ad Andrea garba così, per i rapporti duraturi bisogna avere inclinazione, li puoi vagheggiare, ma se dentro non senti il granito della fedeltà, sono dei di marzapane. Nomade è la natura del suo mestiere, errante la sua, mentre gli hotel dove alloggia sono extralusso: piscine, saune, personal trainer e massaggi compresi. Passano i giorni di nuvole e di rette sghembe sui paralleli, ma Andrea non smette di essere affascinante e giovane. Il suo delirio e la sua libertà bollono nel calderone ancestrale, dove il mestolo lungo di legno si bagna di sesso sfrenato e partner rinchiusi nell’ampolla del passato, come la sabbia del Sahara soffocata in certe boccette-souvenir dimenticate sulla mensola della libreria. Non c’è scalo dove Andrea non abbia appagato le sue pulsioni carnali, non esiste toilette dove non abbia consumato amplessi d’alta quota, non c’è letto dove non abbia sfiancato amanti e, senza dubbio, non c’è diario così fitto di scopate memorabili.
Andrea Apparenza, ha origini tedesche e non è un simpatico impenitente donnaiolo, banalmente perché non è un uomo, ma una donna e, soprattutto, non è una puttana.
(dalla raccolta di racconti illustrati Tratti di matita, ebook disponibile su amazon.it, lafeltrinelli.it, mondadoristore, google libri, bookrepublic e altre 80 piattaforme online)
Luigi, illustrazione di Valerio Schiti