Sono diventata mio nonno Mario, buonanima: sin qui, ho visto tutte le partite.
Regole di casa mia:
1) in assoluto non so per chi tifare. Però di volta in volta mi capita di parteggiare per la nazionale più debole;
2) in ogni caso… LA FRANCIA NO! Non mi avrete mai, cugini d’oltralpe!
3) se la squadra più debole in campo rappresenta una nazione di merda, tipo di razzisti sessisti etc. insomma di chi si prende gioco dei più semplici diritti civili, io tifo per l’altra squadra;
4) meno male che l’Italia pentaleghista sia rimasta a casa (vedi al punto 3);
5) Cristiano Ronaldo mi è simpatico come una notte in bianco (ultimamente, sono un’esperta), ma va riconosciuto che siamo davanti a un talento quasi unico nella storia;
6) io però preferisco l’umano Messi, che sbaglia persino i calci di rigore come un Di Biagio qualunque;
7)… o un Roberto Baggio;
8) Ah, l’Islanda. Si dovrebbe fare un viaggetto in questa terra poco conosciuta: paesaggi mozzafiato; lo spettacolo dei geyser; giocatori stragnocchi che se sono tutti così in patria i miei complimenti a mamma e papà.
9) il CT del Belgio ha snobbato il miglior giocatore dell’anno di una squadra che è arrivata in semifinale di Champions League. Il CT del Belgio è mio nemico;
10) “mondiali”, da anni, significa blog con la redazione del Profeta Blasfemo. Significa cazzeggio, parole in libertà, sfogo contro l’infame destino (e l’infame Ventura…). Significa tornare, per un mese, a essere
Anna Eva Laertici