
Apologia della briciola. Per una volta niente base, fondamenta, struttura. Nessuno scheletro. Ode al frammento, lode alla scheggia.
Briciola minuta e densa, persa e preziosa. Solo per un istante libera dalla logica della conseguenza, né causa né effetto, processo, progresso.
Grumo di sapore privo di storia o passato. Apologia della briciola, messa lì così, senza ragione, piena di senso.
Disegno di Valerio Schiti