c’è troppo sempre tra di noi
un venerdì di scioperi è sempre nero
siamo sempre pieni di ‘come stai?’ appoggiati là e di ‘discretamente grazie’ creati apposta per uccidere ogni anelito conversatorio
un lunedì di traffico produce sempre una città in tilt
la gente s’è rotta i coglioni ed è sicuro – anzi sempre – che è colpa dell’antipolitica strisciante
un delitto è efferato, sempre; un aguzzino crudele; un pallone ben calciato, ciccato o sbucciato
al telefono sei sempre impicciato, la sconfitta elettorale è sempre uno tsunami, il partito intanto come sempre ha tenuto, o trionfato e se ha perso si avvia la riflessione, sempre
un sindaco è sempre – quasi – un demagogo. Quello di Roma ha pianto miseria per l’Imu in tre rate e poi ha definito le elezioni amministrative dello scorso fine settimana un ‘referendum di fatto contro l’Imu e il governo in carica’, una forbizia, un populismo da sei euro e mezzo, non di più.. l’Imu ti serve ma solo a giorni alterni, il tuo partito appoggia il tassatore ma tu stai col popolo, naturalmente
sempre Sempre SEMPRE SeMpre
se la squadra perde la colpa è sempre del gruppo
se la squadra vince, la vittoria è – sempre – sul campo
se la squadra ruba l’importante è – sempre – non farci caso
siamo sempre lungimiranti e poco accorti, sempre ‘guardi che c’ero prima io’
naturalmente! vediamo se dopo il Gp dell’Eur e la Gran Risa de Ostia ci toglie l’Imu, l’amico Gianni… Un comune sardo con dei conti ad hoc è riuscito a farlo…